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Innaugurata la nuova sede della facoltà di chimica dell’università di Pisa
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La nuova sede posta in Via Moruzzi, Pisa è stata costruita nell’area di San Cataldo dalla ormai consolidata collaborazione tra Coop Cellini, CMSA e SIEL.. Il nuovo complesso è di circa 21.800 mq, per una superficie utile complessiva di circa 10.500 mq, e comprende le aree destinate a verde, a parcheggio (circa 100 posti auto) ed a espansioni future.
Un edificio compatto e dalle linee semplici, capace di essere “riconoscibile” attraverso una studiata illuminazione a led notturna ed efficiente anche da un punto di vista energetico, grazie a soluzioni innovative. L’intero complesso sarà inoltre circondato da una grande area verde alberata, attrezzata principalmente per le esigenze studentesche e coperta da rete wi-fi.

La struttura realizzata è composta di due corpi di fabbrica: quello principale che ospiterà tutte le funzioni del dipartimento, della biblioteca e del polo didattico di Ateneo, con i relativi servizi e i locali destinati a spazio studenti e ristoro, e quello secondario destinato ai locali tecnici. L’edificio principale, distribuito intorno a due corti, ha una pianta quadrangolare ed è caratterizzato da finestre a nastro che correranno lungo le facciate.

Il complesso si svilupperà su quattro livelli: a piano terra saranno ospitate le aule e parte dei laboratori, la biblioteca, un bar ristoro e gli spazi per gli studenti; il primo piano sarà destinato ai laboratori didattici e al dipartimento; il secondo accoglierà altri laboratori didattici, di ricerca e studi; l’ultimo piano sarà infine riservato agli impianti tecnici con le centrali del trattamento aria, la cabina elettrica di trasformazione i locali quadri generali di edificio e la centrale termica. Al fine del contenimento dell’impatto ambientale, sono state utilizzate soluzioni innovative, come l’utilizzo di materiali eco-compatibili, l’installazione di un impianto di pannelli solari da collocare sul tetto dell’edificio, sistemi integrati di produzione e accumulo dell’acqua calda sanitaria e un pozzo artesiano, che alimenterà la vasca dell’impianto antincendio e garantirà la fornitura d’acqua, opportunamente filtrata e addolcita, ai laboratori e ai servizi igienici.
Un sistema di accumulo e pompaggio consentirà, inoltre, di utilizzare l’acqua piovana per l’irrigazione delle aree a verde. Anche l’impianto di trattamento delle acque reflue è stato realizzato su un innovativo progetto di fitodepurazione.
Gli impianti elettrici, sia di BT che di MT, realizzati da SIEL., ancora una volta verranno destinati ad ambienti Universitari.

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Pubblicato
5 Giugno 2013
Ultima modifica
5 Settembre 2022 - ora: 16:03

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